Storia ed evoluzione dei registratori magnetici: alla Fiera dell’Elettronica una mostra speciale proposta dall’AIRE

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Storia ed evoluzione dei registratori magnetici: alla Fiera dell’Elettronica una mostra speciale proposta dall’AIRE

Sabato 3 e domenica 4 settembre nell’ambito della Fiera dell’Elettronica promossa dal Centro Fiera di Montichiari, nel padiglione 5 storicamente dedicato alla radio, l’associazione AIRE (Associazione Italiana per la Radio d’Epoca) esporrà una speciale rassegna interamente dedicata ai registratori magnetici d’epoca.

La storia della registrazione magnetica parte nel 1898 con l’invenzione del “Telegrafono” da parte dello scienziato danese Valdemar Poulsen, sotto forma di un cilindro sul quale era avvolto un filo d’acciaio, progetto che negli anni successivi si evolse in un meccanismo costituito da due cilindri che trascinavano il filo di acciaio.

Nel 1930 Kurt Stille concepì un registratore di enormi dimensioni e con maggior qualità con banda di acciaio al posto del filo, che venne prodotto dalla Marconi & CO. ed acquistato dalla BBC in alcuni esemplari per registrare le proprie trasmissioni. Nel 1933 l’austriaco Pleumer inventò il primo registratore a nastro magnetico vero e proprio, seguito dalla realizzazione nel 1935 del “Magnetophon” prodotto e commercializzato dalla BASF, rinomata produttrice di nastri magnetici. Nastri e registratori rimasero però confinati alla Germania come prodotto strategico ad uso militare, mentre nel resto dell’Europa verrà utilizzato il vecchio registratore a filo d’acciaio fino al 1953, anno in cui la Geloso iniziò a commercializzare il primo registratore a nastro magnetico per uso domestico.

La successiva evoluzione si ebbe nel 1967, con l’invenzione e la distribuzione di massa da parte di Philips della “Compact Cassette”, comunemente definita “audiocassetta”.

La mostra proposta dall’AIRE alla Fiera dell’Elettronica di Montichiari è un’occasione imperdibile per ammirare da vicino una selezione di oggetti unici, ripercorrendo la storia delle trasmissioni e l’evoluzione tecnologica che li ha accompagnati nel corso degli anni.

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